Mandal Govi, 8 giugno 2001
La pista che porta il Desert Challenge Mongolia 2001
a Sud incontra la città di Mandal Govi, un centro fiorente
nel periodo della grande amicizia Russo-Mongola.
Vi erano due fabbriche, oggi chiuse; restano i due piccoli
e decadenti alberghi, una pompa di benzina che funziona ad intermittenza
ed il cui contatore è KO, e le case di lamiera.
15.000 abitanti in mezzo al deserto di sassi e di polvere.
Ma è la porta del deserto, l'ingresso nel Gobi vero e proprio.
Un traliccio di ferro a forma di portale in mezzo alla spianata a
sud della città è il simbolo dell'ingresso nel Gobi…
Invece di fermarsi in albergo Edi decide di guadagnare ancora strada
sulla tappa di domani, che porterà la spedizione a Dalanzadgad.
Il verde della prateria di ieri è scomparso del tutto, al suo
posto un orizzonte senza fine segnato dalle cornici di basse catene
rocciose. E' quasi il tramonto, Edi lascia la pista e si dirige verso
una di queste creste. Trova il posto più bello, e stabilisce
il luogo del bivacco dominante la vallata che attraverserà
domani. La spedizione si riunisce, si accende il fuoco, si montano
le tende. Roberto Ive prepara uno dei suoi succulenti minestroni,
salta fuori una bottiglia di Chardonnay e si brinda. Edi fa il "tagliando"
alla sua Transalp.
Benzina scadente, solo questo è il piccolo problema
che affligge la bicilindrica preparata per il Desert Challenge, ma
con un numero di ottani così basso (83) c'è da dire
che il problema, in effetti, non esiste..