Milano, 9 dicembre 2002 - Sta per iniziare un'altra
emozionante e altrettanto massacrante sfida per Edi Orioli che
per festeggiare la venticinquesima edizione della Dakar ha deciso
di tornare a battere le dune di sabbia del deserto africano che
per 4 volte, (1989, 1990, 1994 e 1996), l'hanno visto campione.
La novità di questa edizione non riguarda solo un tracciato
completamente ridisegnato ma anche il fatto che il campione friulano
lascia le due ruote per sfidare il deserto e se stesso a bordo
di una Nissan Pathfinder Tecnosport.
La gara partirà il 1 gennaio 2003 da Marsiglia per concludersi
con l'ultima tappa il 18 gennaio sulle spiagge di Sharm el Sheikh.
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Il percorso prevede lunghe speciali, molta guida e navigazione
in fuori pista su una grande varietà di terreni, ci saranno
anche le tappe marathon, ossia senza assistenza meccanica per
due giorni, e senza l'ausilio del di sistema di navigazione GPS.
"Confido molto nelle tappe in assenza di GPS, ai miei tempi
i satellitari non erano contemplati e tutto si giocava sulla nostra
abilità nel trovare la pista giusta. Spero di poter dimostrare
proprio in queste tappe della Dakar che io e il mio navigatore
siamo un team vincente sul quale scommettere", ha dichiarato
Edi Orioli.
La mia passione per le auto è sempre stata talmente forte,
che indipendentemente dal mio impegno agonistico in moto, ho sempre
praticato in sordina anche l'automobilismo, ed è per questo
che ora, sono seriamente intenzionato ad apprendere una nuova
carriera automobilistica su un terreno a me molto famigliare,
e che oltre alla bravura della guida, conta molto l'esperienza
che di tanti anni di Africa, affiancato dal navigatore, Maurizio
Dominella, ci prefiggiamo il traguardo con un grande risultato.
L'edizione 2003 è tutta sotto il segno della sabbia e
delle dune, che i concorrenti incontreranno sin dalla prima tappa
africana, quindi emozioni ma soprattutto enormi difficoltà
per tutti…che vinca il migliore…
Scheda Tecnica della NISSAN PATHFINDER TECNOSPOSRT
MOTORE: 6 cilindri a V 3500 cc
INIEZIONE: gestione elettronica multipoint Tecnosport competizione
hp 298
TRASMISSIONE: 4 ruote motrici permanenti; rapporto finale 4.62;
autobloccante posteriore e bloccaggio centrale
SOPSENSIONI: Anteriori indipendenti Mac Pharson, n. 2 ammortizzatori
per ruota e molle elicoidali, escursione 220 mm
Posteriori a ponte rigido con n.2 ammortizzatori per ruota con
molle elicoidali, escursione 260 mm
IMPIANTO FRENANTE: anteriori a disco autoventilanti 320 mm con
pinze a 4 pistoni BREMBO
posteriori autoventilanti Nissan 280 mm
PASSO: 2702 mm
CARREGGIATA
ANTERIORE: 1550 mm
CARREGGIATA
POSTERIORE: 1580 mm
PESO A SECCO: 1880 kg
CAMBIO: sequenziale a 6 marce + retromarcia
SCOCCA: autoportante con roll bar Tecnosport in cromomolibdeno
8 punti di ancoraggio e parti accessorie in carbonio
IMPIANTO ELETTRICO: cablaggi con cavo aeronautico
Sistema di diagnosi con rilevamento dati
Computer di bordo multifunzionale
Sistema di navigazione con 2 easy trip e gps
SERBATOIO
CARBURANTE: 420 lt SP FIA con doppie pompe e filtri
Canalizzazioni aeronautiche
ALLESTIMENTI INTERNI: SPARCO
CERCHI: OZ 6,4 x 16 magnesio
Note su Edi Orioli
Edi Orioli nasce a Udine il 5 dicembre 1962. Fin da piccolo dimostra
una particolare passione per le moto, ereditata dal padre. A 14
anni riceve in regalo la prima motocicletta: una Gori 50. Nel
1979 conquista il titolo italiano di Enduro Cadetti 50cc, e per
altri tre anni consecutivi si aggiudica il campionato Italiano,
ed il campionato del mondo nell'1981 e 84 della specialità.
Debutta alla Paris-Dakar nel 1986, al traguardo sarà sesto
assoluto, il più giovane pilota a portare a termine la
terribile maratona africana. La vittoria non si fa aspettare e
dopo due anni con la Honda NXR 750 bicilindrica raggiunge per
primo le spiagge di Dakar salendo sul gradino più alto.
Nel 1990, si riconferma come il pilota più completo vincendo
di nuovo in sella alla moto Italiana Cagiva. Deciso a intraprendere
una nuova avventura, esordisce nel 1992 sulle quattro ruote nel
Rally dei Faraoni raggiungendo un ottimo 5° posto. Nel 1993,
torna alle due ruote vincendo la 12 ore di enduro di Lignano Sabbiadoro,
vince il Rally dei Faraoni e a fine anno si aggiudica di nuovo
la Parigi Dakar.
Nel 1995 non si fa sfuggire un 3° assoluto alla Granada-Dakar,
e nel 1996 in sella ad una Yamaha sarà di nuovo podio con
una memorabile vittoria.
Nel 1997 comincia una nuova avventura, che durerà tre anni,
con BMW e KTM, ma nonostante i suoi 200.000 Km. percorsi in Africa,
in quindici anni di gare il deserto chiama ancora, e da qui che
parte una nuova avventura creata e ideata da Edi: il Desert Challenge,
avventura in solitaria attraverso i più bei deserti del
mondo.
Il primo è stato il Tènèrè nel Niger,
poi la volta del deserto più alto e arido al mondo, l'Atacama
in Cile raggiungendo quota 5600 mt. sul livello del mare, e l'ultimo
il temibile deserto dei Gobi in Mongolia.
Ufficio Stampa Edi Orioli: Noesis Comunicazione
Cristina Saita - cristina.saita@noesis.ne
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