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di Edi Orioli !
 
News - Comunicato stampa - 9 dicembre 2002


PASSAGGIO IN AFRICA, UN MITO CHE TORNA ALLE ORIGINI

Edi Orioli dopo uno stop di 3 anni dalla Parigi Dakar
torna tra le dune del più famoso deserto africano…
questa volta però sulle 4 ruote

Milano, 9 dicembre 2002 - Sta per iniziare un'altra emozionante e altrettanto massacrante sfida per Edi Orioli che per festeggiare la venticinquesima edizione della Dakar ha deciso di tornare a battere le dune di sabbia del deserto africano che per 4 volte, (1989, 1990, 1994 e 1996), l'hanno visto campione.

La novità di questa edizione non riguarda solo un tracciato completamente ridisegnato ma anche il fatto che il campione friulano lascia le due ruote per sfidare il deserto e se stesso a bordo di una Nissan Pathfinder Tecnosport.

La gara partirà il 1 gennaio 2003 da Marsiglia per concludersi con l'ultima tappa il 18 gennaio sulle spiagge di Sharm el Sheikh.

 

Ai piloti è richiesta un'elevata preparazione fisica e mentale, perché questo è senza dubbio il rally più impegnativo che esista. Infatti, il tutto si svolge in 17 tappe per un totale di 8.552 Km, di cui 5.216 km di speciale e 3.306 di trasferimento.  

 

Il percorso prevede lunghe speciali, molta guida e navigazione in fuori pista su una grande varietà di terreni, ci saranno anche le tappe marathon, ossia senza assistenza meccanica per due giorni, e senza l'ausilio del di sistema di navigazione GPS.

"Confido molto nelle tappe in assenza di GPS, ai miei tempi i satellitari non erano contemplati e tutto si giocava sulla nostra abilità nel trovare la pista giusta. Spero di poter dimostrare proprio in queste tappe della Dakar che io e il mio navigatore siamo un team vincente sul quale scommettere", ha dichiarato Edi Orioli.

La mia passione per le auto è sempre stata talmente forte, che indipendentemente dal mio impegno agonistico in moto, ho sempre praticato in sordina anche l'automobilismo, ed è per questo che ora, sono seriamente intenzionato ad apprendere una nuova carriera automobilistica su un terreno a me molto famigliare, e che oltre alla bravura della guida, conta molto l'esperienza che di tanti anni di Africa, affiancato dal navigatore, Maurizio Dominella, ci prefiggiamo il traguardo con un grande risultato.

 

L'edizione 2003 è tutta sotto il segno della sabbia e delle dune, che i concorrenti incontreranno sin dalla prima tappa africana, quindi emozioni ma soprattutto enormi difficoltà per tutti…che vinca il migliore…


Scheda Tecnica della NISSAN PATHFINDER TECNOSPOSRT

MOTORE: 6 cilindri a V 3500 cc
INIEZIONE: gestione elettronica multipoint Tecnosport competizione hp 298
TRASMISSIONE: 4 ruote motrici permanenti; rapporto finale 4.62; autobloccante posteriore e bloccaggio centrale
SOPSENSIONI: Anteriori indipendenti Mac Pharson, n. 2 ammortizzatori per ruota e molle elicoidali, escursione 220 mm
Posteriori a ponte rigido con n.2 ammortizzatori per ruota con molle elicoidali, escursione 260 mm
IMPIANTO FRENANTE: anteriori a disco autoventilanti 320 mm con pinze a 4 pistoni BREMBO
posteriori autoventilanti Nissan 280 mm
PASSO: 2702 mm
CARREGGIATA
ANTERIORE: 1550 mm
CARREGGIATA
POSTERIORE: 1580 mm
PESO A SECCO: 1880 kg
CAMBIO: sequenziale a 6 marce + retromarcia
SCOCCA: autoportante con roll bar Tecnosport in cromomolibdeno
8 punti di ancoraggio e parti accessorie in carbonio
IMPIANTO ELETTRICO: cablaggi con cavo aeronautico
Sistema di diagnosi con rilevamento dati
Computer di bordo multifunzionale
Sistema di navigazione con 2 easy trip e gps
SERBATOIO
CARBURANTE: 420 lt SP FIA con doppie pompe e filtri
Canalizzazioni aeronautiche
ALLESTIMENTI INTERNI: SPARCO
CERCHI: OZ 6,4 x 16 magnesio


Note su Edi Orioli
Edi Orioli nasce a Udine il 5 dicembre 1962. Fin da piccolo dimostra una particolare passione per le moto, ereditata dal padre. A 14 anni riceve in regalo la prima motocicletta: una Gori 50. Nel 1979 conquista il titolo italiano di Enduro Cadetti 50cc, e per altri tre anni consecutivi si aggiudica il campionato Italiano, ed il campionato del mondo nell'1981 e 84 della specialità. Debutta alla Paris-Dakar nel 1986, al traguardo sarà sesto assoluto, il più giovane pilota a portare a termine la terribile maratona africana. La vittoria non si fa aspettare e dopo due anni con la Honda NXR 750 bicilindrica raggiunge per primo le spiagge di Dakar salendo sul gradino più alto. Nel 1990, si riconferma come il pilota più completo vincendo di nuovo in sella alla moto Italiana Cagiva. Deciso a intraprendere una nuova avventura, esordisce nel 1992 sulle quattro ruote nel Rally dei Faraoni raggiungendo un ottimo 5° posto. Nel 1993, torna alle due ruote vincendo la 12 ore di enduro di Lignano Sabbiadoro, vince il Rally dei Faraoni e a fine anno si aggiudica di nuovo la Parigi Dakar.
Nel 1995 non si fa sfuggire un 3° assoluto alla Granada-Dakar, e nel 1996 in sella ad una Yamaha sarà di nuovo podio con una memorabile vittoria.
Nel 1997 comincia una nuova avventura, che durerà tre anni, con BMW e KTM, ma nonostante i suoi 200.000 Km. percorsi in Africa, in quindici anni di gare il deserto chiama ancora, e da qui che parte una nuova avventura creata e ideata da Edi: il Desert Challenge, avventura in solitaria attraverso i più bei deserti del mondo.
Il primo è stato il Tènèrè nel Niger, poi la volta del deserto più alto e arido al mondo, l'Atacama in Cile raggiungendo quota 5600 mt. sul livello del mare, e l'ultimo il temibile deserto dei Gobi in Mongolia.


Ufficio Stampa Edi Orioli: Noesis Comunicazione
Cristina Saita - cristina.saita@noesis.ne