Ghadames - La sabbia e i conseguenti insabbiamenti grandi
protagonisti di oggi alla 25esima Dakar. La maratona africana
ha lasciato la Tunisia per raggiungere la Libia con la tappa El
Borma Ghadames e ancora una volta si è trattato di una
speciale veloce e non troppo impegnativa…se non fosse stato
per la sabbia. Il team Tecnosport purtroppo ha sofferto un po'
oggi anche se le posizioni in classifica assoluta non sono cambiate
e anzi, ironia della sorte, sono migliorate.
La giornata del team comasco è cominciata tardi, intorno
alle 10,30 perché oggi, essendo una tappa corta, la partenza
è stata data a metà mattinata.
Dominque Housieaux era partito molto bene ma una volta raggiunta
la sabbia molle ha deciso di fermarsi a sgonfiare le gomme della
sua Nissan Pick Up. Mentre, aiutato dal suo copilota Alessandro
Pio, il francese si trovava accanto alla vettura è arrivato
Edi Orioli che li ha superati e ha proseguito velocissimo sul
percorso. Così Edi è arrivato per primo alla duna
più alta di tutta la speciale ed è qui che è
accaduto il fattaccio: "Potevamo davvero fare un bel risultato
ed invece mi sono insabbiato come un pirla -raccontava Orioli
a fine tappa - mi sono fermato sulla sabbia molle e poi non sono
più riuscito a ripartire. Ci siamo trovati ai piedi di
una grande duna che, ripensandoci adesso a freddo, potevamo benissimo
aggirare. Però una volta lì ho deciso di provare
a passarla: sono arrivato fino in cima ma non ce l'ho fatta così
sono tornato indietro e ho preso la rincorsa. Quando però
ho inserito la prima marcia la nostra Nissan è sprofondata
nella sabbia. Abbiamo spalato a lungo e siamo riusciti a tirarci
fuori solo dopo venti minuti".
Stessa sorte per Housieaux, rimasto bloccato nella sabbia poco
più in là. Sfortuna nera dunque, che alla fine della
prova speciale vedeva i due equipaggi in 28esima posizione Orioli
e in 44esima Housieaux. Se i nostri però si sono insabbiati
altri big sono addirittura usciti di scena, come per esempio il
francese Jean Louis Shlesser che ha rotto il motore del suo buggy
Ford e si è ritirato. Ora Orioli è risalito nella
classifica assoluta in 18esima posizione mentre Housieaux è
scivolato in 22esima. Ma non bisogna dimenticare che la gara è
appena cominciata e proprio domani si correrà la tappa
più lunga dell'intera maratona africana. Domani infatti
gli equipaggi andranno a Ghat attraverso una tappa di 691 chilometri
di cui 584 di prova speciale. Oltre ad essere la più lunga
questa è anche la prima parte dell'unica tappa marathon
di questa Dakar. Marathon significa che al bivacco i piloti non
troveranno ad attenderli i meccanici ma potranno solo contare
sulle proprie forze e su quelle dei due piloti - meccanici iscritti
in gara a bordo di un camion Mercede Unimog, e cioè Graziano
Pelanconi e Emanuele Musazzi.
Sono arrivati a tarda sera anche gli altri equipaggi Tecnosport,
dall'ungherese Sandor Kis al francese Bernard Anquetil, anche
loro rallentati dalla sabbia morbida.
Ufficio Stampa Tecnosport
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