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di Edi Orioli !
 
News - Comunicato stampa - 19 gennaio 2003

RIENTRO A SHARM


Sharm el Sheik - Edi Orioli è arrivato a Sharm, ma in aereo. La sua Nissan Pathfinder, Alice, è rimasta parcheggiata vicino al canale di Suez, in attesa di essere caricata in nave, ad Alessandria, per rientrare in Italia.
La sfortuna ci si è messa di mezzo e Alice non è riuscita a raggiungere il traguardo di questa 25esima Dakar. Edi Orioli e Maurizio Dominella hanno rotto il motore della loro Nissan nella penultima tappa e si sono dovuti arrendere. Purtroppo, nella speciale da Luxor ad Abu Rish, il motore di Alice ha cominciato ad avere qualche problema e poi ha ceduto del tutto lasciando in mezzo alla speciale l'equipaggio che è stato recuperato dall'immancabile Graziano Pelanconi e il suo camion assistenza veloce.

I due sono arrivati al bivacco di Abu Rish intorno alle otto di sera, ma i meccanici si sono resi subito conto della gravità del problema. Purtroppo l'albero motore si era rotto e non c'era il tempo necessario per la riparazione visto che l'ultima tappa, lunghissima, di questa 25esima Dakar partiva alle 2 di notte dal bivacco per affrontare gli oltre 800 chilometri in programma.
"Non abbiamo avuto molta fortuna in questa Dakar - lamentava Edi Orioli al bivacco di Abu Rish - abbiamo avuto quasi ogni giorno problemi meccanici alla nostra Nissan e con questa rottura del motore ora siamo davvero costretti a fermarci. Peccato perché anche se con una posizione in classifica un po' arretrata rispetto ai primi saremmo almeno voluti arrivare in fondo". E invece niente da fare. Edi Orioli e Maurizio Dominella hanno cercato un passaggio in aereo per rientrare a Sharm e così sono arrivati nella cittadina sul Mar Rosso nella mattinata di sabato.

Un po' di relax, i bagagli da sistemare, e poi domenica mattina l'arrivo della gara a cui hanno assistito da semplici spettatori. "Avremmo potuto ottenere un buon risultato e questo ci fa ben sperare per il futuro. Ora dobbiamo pensare alle prossime gare, all'Italian Baja che si correrà a marzo a Pordenone, e al Rally di Tunisia che lo scorso anno avevo chiuso in terza posizione assoluta. Certo bisognerà lavorare un po' sulla vettura e svilupparla meglio, ma io proseguirò in questa avventura a quattro ruote" conclude Orioli.